CANTÙ HA INTENZIONE DI CONTINUARE IL PERCORSO DI COMO ACQUA s.r.l.?

Categoria: Comunicazioni comitato provinciale Pubblicato: Lunedì, 18 Giugno 2018

In occasione del 7° anniversario del referendum, forti di quella partecipazione democratica che portò la maggioranza degli italiani a voler mantenere pubblica la gestione del servizio idrico, rilanciamo il nostro impegno dopo aver più volte chiesto – invano –_un incontro con il Sindaco di Cantù, sig. Edgardo Arosio.
Ora chiediamo pubblicamente quale sia la sua posizione dopo che egli, lo scorso gennaio, assieme ai Sindaci di Como e di Erba, riuscì a bloccare la fusione e il conferimento delle strutture a Como Acqua s.r.l Tale decisione, motivata con la necessità di verificare il valore delle società da conferire e di rivedere la ripartizione delle quote associative e, quindi, anche del “peso” sulle decisioni future, ha allungato il percorso del processo di fusione e il conferimento delle strutture a ComoAcqua s.r.l.
Temiamo che le continue proroghe sull’avvio di Como Acqua s.r.l. possano invalidare  tutto il percorso fin qui fatto, col rischio di dover mettere a gara il servizio idrico con bando europeo e quindi consegnarne  la gestione ai privati.
In questo modo i Sindaci, e quindi i cittadini, perderebbero il “controllo dell'acqua”!
Dopo il Referendum, sette anni di impegno dei vari comitati territoriali al fine di far rispettare il voto degli italiani, soldi pubblici spesi per costituire la società e pagare il personale addetto, la privatizzazione sarebbe un tradimento alla Costituzione e una beffa per i cittadini che  nel 2011 si erano espressi a favore dell'acqua pubblica.
Chiediamo al Consiglio comunale di Cantù di chiarire, con urgenza, quali sono le intenzioni di codesta amministrazione.
Nel giugno 2011 il referendum per l'acqua bene comune mise un freno alle privatizzazioni in corso del servizio idrico
Nel comasco, la costituzione di una società in-house, quale è Como Acqua s.r.l., è mirata a a mantenere il controllo del servizio idrico sul territorio!
Ribadiamo il valore dell'acqua come bene comune: l'acqua è un diritto umano universale ed è la risorsa fondamentale per l'equilibrio degli ecosistemi. La gestione dell'acqua deve essere partecipata dalle comunità locali secondo un sistema di finanziamento basato sulla fiscalità generale e tariffe eque, senza profitto e che garantiscano gli investimenti.

Comitato Comasco Provinciale per l’Acqua Pubblica
seguono primi firmatari:

Remo Valsecchi (Comitato Regionale per l’Acqua Pubblica)
Raffaele Faggiano (Arci provinciale )
Antonio Pagani (PD)
Marco Molteni (Legambiente Cantu')
Chiara Bedetti (Legambiente Como)

Eugenio Secchi (Sinistra Italiana - Liberi e Uguali. )
Ecclesio Galletti (ARCI circ.Virginio Bianchi, Cantù)
Aurora Longo (Art.1)
Emilio Russo (Art.1)
Visconti Domenico (Art.1)

Federico Brugnani (Sinistra Italiana)

Rejna Salvatore (Ass.Lambienteinvita Onlus di Maslianico)

Daniele Vivi (Associazione di Promozione Sociale GAS otto)

Possibile comitato Margherita Hack di Como

Moreno Casotto (Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”)



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