La Corte Costituzionale dichiara illegittima la legge regionale sui servizi idrici

Categoria: Lombardia Pubblicato: Sabato, 26 Novembre 2011

Bocciata la legge lombarda: ora Formigoni deve adeguarsi al Referendum per l’acqua pubblica!
Già 300 adesioni all’Appello per cambiare la legge regionale sull’acqua
Milano, 25 novembre 2011 – Con sentenza pubblicata oggi, venerdì 25 novembre, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima le legge regionale della Lombardia sull’acqua!
Come si ricorderà, il ricorso era stato presentato dal Governo Berlusconi, che contestava alcuni passaggi della norma regionale (la n. 26 del 2003, così come modificata dalla L.R. n. 21 del 2010), che riguarda gli affidamenti del servizio idrico. Ora la Consulta ha dichiarato incostituzionale una parte della legge; pertanto nelle prossime settimane la Regione Lombardia dovrà mettere mano alla sua norma.
I Comitati per l’acqua pubblica della Lombardia da sempre contestano i contenuti della legge lombarda, che di fatto prevede ancora la privatizzazione dell’acqua, ignorando la vittoria dei Referendum nazionali del 12 e 13 giugno, che hanno abrogato la norma nazionale (il Decreto Ronchi) che obbligava a mettere a gara la gestione degli acquedotti.
I Comitati chiedono appunto di modificare le due maggiori “storture” contenute nella norma regionale:
- cancellare il riferimento al Decreto Ronchi (che obbliga a privatizzare l'acqua), che non esiste più poiché abrogato dal Referendum nazionale;
- mantenere la titolarità del servizio idrico in capo ai Sindaci, che invece la legge regionale espropria per consegnare il potere di scelta alle Province, sopprimendo le assemblee dell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) sostituite con un fantomatico Ufficio d'Ambito provinciale.
A tal proposito, nelle scorse settimane il Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l'Acqua Pubblica, ha lanciato un Appello per l'acqua pubblica in Lombardia (www.contrattoacqua.it/public/up//News%202011/Acqua_Lombardia_Appello%202011.pdf ), per chiedere le modifiche alla legge regionale. In pochi giorni l’Appello ha già ricevuto più di 300 adesioni, tra cui molti sindaci e associazioni (le adesioni vanno inviate a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).
Come si legge nell’Appello, i Comitati per l’acqua pubblica chiedono di:
- salvaguardare la titolarità dei Comuni nel governo dei servizi idrici, prevedendo forme di partecipazione della cittadinanza alle scelte sulla gestione dell’acqua;
- garantire la gestione totalmente pubblica dell’acqua, attraverso l’affidamento ad aziende di diritto pubblico di proprietà dei Comuni;
- avviare un confronto politico per la riorganizzazione complessiva del servizio idrico, che va ridefinito quale “servizio di interesse pubblico generale, privo di rilevanza economica”, attraverso la valorizzazione dei bacini idrografici esistenti in Lombardia, che devono essere amministrati dai Comuni e affidati in gestione ad aziende di diritto pubblico, garantendo il diritto all’acqua secondo principi di solidarietà.
Ora che la Corte Costituzionale ha di fatto bocciato la legge, Formigoni deve cambiare la legge al più presto! - Roberto Fumagalli, Coordinamento Comitati Acqua Pubblica Lombardia

APPELLO PER L'ACQUA PUBBLICA IN LOMBARDIA - richiesta adesione

Categoria: Lombardia Pubblicato: Mercoledì, 12 Ottobre 2011

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Seminario 15 luglio - Acqua pubblica in Lombardia

Categoria: Lombardia Pubblicato: Martedì, 05 Luglio 2011

la Giunta regionale non intende modificare l'art. 49 della legge regionale

Categoria: Lombardia Pubblicato: Giovedì, 30 Giugno 2011

Car*,
   ieri in Consiglio Regionale c'è stata la discussione dell'interrogazione sul dopo referendum: l'assessore Raimondi ha risposto che la Giunta regionale non intende modificare l'art. 49 della legge regionale fintantoché il Ministero non comunicherà le proprie intenzioni su come verrà modificata la legge nazionale; mentre sull'art. 48 Raimondi ha detto che le Province devono andare avanti nella costituzione degli Uffici d'Ambito, poiché questa parte non è inficiata né dal referendum né dal ricorso alla Corte Costituzionale.

Sempre ieri, a Como e a Lecco si sono tenute le assemblee dei sindaci dei rispettivi ATO (mentre a Monza si è tenuta l'assemblea dei sindaci dell'azienda pubblica ALSI), con all'OdG la discussione sullo scioglimento dell'A.ATO e sull'avvio del percorso per la costituzione dell'Ufficio d'Ambito provinciale (la cui costituzione formale spetta al Consiglio Prov.le). Nelle suddette assemblee la decisione presa è stata quella di sospendere fino all'autunno la procedura, in attesa dell'adeguamento della legge nazionale e regionale all'esito del referendum e in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale (che è previsto per il 24 ottobre). I sindaci, accogliendo anche le richieste dei Comitati acqua, hanno dimostrato di essere preoccupati di avviare un percorso (l'Ufficio d'Ambito, appunto) che li esproprierebbe della titolarità sull'acqua.
Consideriamo però che l'attuale formulazione dell'art. 48 della legge regionale prevede il commissariamento di quegli ATO che entro il 30 giugno non hanno costituito l'Ufficio d'Ambito: occorre pertanto monitorare le intenzioni della Giunta regionale sui commissariamenti (sarebbe da pazzi commissariare 11 province su 12 !). Inoltre occorre che noi presentiamo alcune proposte di modifica della legge regionale da sottoporre ai Consiglieri Regionali.

In tal senso cade a fagiolo il seminario previsto per il 15 luglio, che vuole appunto analizzare gli scenari sul dopo referendum e le nostre proposte di modifica della legge regionale.
Per ora è tutto.
Ciao, Roberto

Nucleare - IL GRANDE IMBROGLIO!

Categoria: Lombardia Pubblicato: Martedì, 03 Maggio 2011
Il Presidente del Consiglio ha confessato che la moratoria è solo per far saltare il referendum e che è intenzione del Governo di riproporre il piano nucleare fra uno, due anni, sperando che la gente dimentichi il disastro di Fukushima.
MA SARA' SOLO LA CASSAZIONE A DECIDERE SUL REFERENDUM!!!
Diversi giuristi ritengono invece che non ci siano gli elementi per annullarlo e dunque
IL REFERENDUM SI FARA'!
il 12-13 votiamo SI' per fermare il nucleare.
Votiamo SI' anche per l'acqua pubblica

I Comitati acqua pubblica della Lombardia diffidano i Presidenti delle Province, in attesa dei Referendum per l’acqua

Categoria: Lombardia Pubblicato: Lunedì, 28 Marzo 2011

Diffida contro la privatizzazione dell’acqua in Lombardia!

Milano, 28 marzo 2011  -  “Diffidiamo i Presidenti delle Province della Lombardia ad avviare la privatizzazione dell’acqua!”. E’ questa l’azione intrapresa in queste ore dal Coordinamento Regionale Lombardo Acqua Pubblica che, attraverso i Comitati territoriali, ha intimato alle Amministrazioni Provinciali della Lombardia di sospendere l’applicazione della legge regionale sui servizi idrici, almeno fino allo svolgimento dei Referendum nazionali contro la privatizzazione dell’acqua.  Infatti la legge regionale, approvata lo scorso 22 dicembre dal Consiglio Regionale lombardo, prevede l’applicazione del decreto Ronchi (che obbliga i Comuni a mettere a gara la gestione dei servizi idrici e pertanto a privatizzarli), contro cui è stato indetto il Referendum abrogativo, che verrà votato in tutta Italia il 12 e 13 giugno (www.referendumacqua.it ). Quello che i Comitati acqua vogliono evitare è che in Lombardia (unica regione d’Italia ad aver approvato una legge che recepisce il decreto Ronchi!) si decida di svendere la gestione degli acquedotti pubblici, ancor prima che i cittadini si esprimano col voto dei Referendum.

I Comitati acqua diffidano inoltre i Presidenti delle Province ad avviare le procedure per la costituzione degli Uffici d’ambito, ovvero i nuovi organismi provinciali in materia di servizi idrici, formati solamente da un Consiglio di Amministrazione. Gli Uffici d’ambito sostituirebbero le esistenti Autorità d’ambito (A.ATO), formate invece dai sindaci di tutti i comuni del territorio provinciale. Il rischio, in questo caso, è che le competenze e le decisioni in materia di servizi idrici (investimenti da realizzare, tariffe, modalità di affidamento delle gestioni, ecc) vengano passate tout court dai sindaci alle province, espropriando di fatto i comuni dalla possibilità di decidere sui destini di un bene primario qual è l’acqua. La richiesta di soprassedere alla costituzione degli Uffici d’ambito discende anche dal D.P.C.M. (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), pubblicato in data odierna, che proroga la soppressione delle A.ATO fino al 31 dicembre 2011.

Si ricorda inoltre che la norma regionale sull’acqua è stata stoppata anche dal Governo; infatti lo scorso 23 febbraio il Consiglio dei Ministri ha annunciato l’impugnazione per incostituzionalità di una parte della legge lombarda, che dovrà pertanto ritornare in Consiglio Regionale per essere modificata.

Alla luce di quanto sopra, i Comitati lombardi chiedono di congelare ogni decisione sui destini dell’acqua, almeno fino allo svolgimento dei Referendum

La campagna referendaria è stata avviata sabato 26 marzo con la partecipatissima Manifestazione nazionale, che ha visto 300 mila persone sfilare per le vie di Roma a difesa dell’acqua pubblica. I Comitati per l’acqua invitano pertanto tutti i cittadini ad andare a votare il 12 e 13 giugno per i 2 Referendum sull’acqua, allo scopo di sottrarre i servizi idrici dalle mani del mercato e della speculazione finanziaria.

Coordinamento Regionale Lombardo Acqua Pubblica

info: Roberto Fumagalli - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Milano, 25-27 marzo 2011: Fa’ la cosa giusta!

Categoria: Lombardia Pubblicato: Mercoledì, 23 Marzo 2011

Il Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’acqua è presente alla Fiera "Fa' la Cosa Giusta 2011" da venerdì 25 a domenica 27 marzo, con uno stand nella Piazza dell’acqua, nella sezione Abitare Sostenibile. Lo stand offrirà varie possibilità di coinvolgimento e informazione sull’acqua anche in preparazione del referendum. Vi si possono trovare volantini, gadget e materiali informativi sui temi dell’acqua e della gestione.

Fieramilanocity, presso i padiglioni 2 e 4 


Venerdì 25 marzo 2011 

Spazio Piazza dell’acqua – Area Abitare Sostenibile (ore 9:30 – 17:30)  (referente Cristina Sossan)

“La scuola dell’acqua: l’ABC per conoscere e proteggere le risorse idriche per il futuro del pianeta”

Laboratori sull'acqua proposti dal Comitato Italiano, Acra e Acea insieme alle aziende del servizio idrico integrato CAP Holding, Ianomi, Amiacque, Tasm, nell’ambito del progetto “Acqua bene comune”. Le scuole interessate possono iscriversi su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sabato 26 marzo 2011

Spazio Piazza dell’acqua – Area Abitare Sostenibile (ore 10:30 – 20:00 )
Ore 10:30 – 19:00

 

Momenti di animazione e flash mob sui temi dell’acqua, a cura dei ragazzi delle scuole superiori della provincia di Milano; 

Ore 10:30 – 12:00 - sala Convegno

‐ Convegno "Acqua in bottiglia, Acqua di rubinetto", promosso da CAP Holding. Per il Cicma partecipa Cristina Sossan
Ore 14:30 – 15:00

Verso i referendum “2 si per l’acqua bene comune”.  A cura di Cicma

Ore 16:30 – 18:00 presso Auditorium Palm

"Referendum sull’acqua e riconversione ecologica del territorio"  – Seminario a cura di Arci Milano. Per il Comitato Italiano partecipa Roberto Fumagalli

 

Domenica 27 marzo 2011

Spazio Piazza dell’acqua – Area Abitare Sostenibile  -
Ore 9:30 - 20:00

- Stand Cicma: sensibilizzazione sui referendum
Ore 10:30 - 15:00
‐ Verso i referendum “2 si per l’acqua bene comune”.


Programma

           

Il Comitato referendario lombardo "2 sì per l'acqua bene comune" è presente alla Fiera "Fa' la Cosa Giusta 2011" con le iniziative:

Sabato 26 marzo 2011
Sala Atlantico ore 12:30-13:45
Convegno "Le nuove frontiere della raccolta fondi". Per il Comitato referendario partecipa Rosario Lembo. -  Programma

 

Domenica 27 marzo 2011
Spazio Agora ore 14:00-15:30
L’acqua non si vende! l’impegno delle ACLI sul referendum per l’acqua pubblica. Con Rosario Lembo, comitato promotore referendario “2 sì per l’acqua bene comune” e Francesco Prina, Consigliere Regionale Gruppo PD. - Programma



 

H2ORO – L’acqua, un diritto dell’umanità

Categoria: Lombardia Pubblicato: Venerdì, 11 Marzo 2011

Compagnia Teatrale ITINERARIA

H2ORO – L’acqua, un diritto dell’umanità

di Ercole Ongaro e Fabrizio De Giovanni

 con Fabrizio De Giovanni 

  Sabato 12 marzo alle ore 16.00

TEATRO S.GIUSEPPE

Via Italia, 76 – BRUGHERIO (MB)

   ingresso gratuito 

Per info sullo spettacolo: www.itineraria.it/new_site/spettacoli.php?t=h2oro&altro=n

 

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