FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – FLAEI-CISL - UILTEC UIL preparano la mobilitazione contro la legge sull’acqua pubblica Uno schiaffo al referendum e alla volontà popolare

Categoria: Italia Pubblicato: Mercoledì, 05 Dicembre 2018

Abbiamo appreso con stupore e inquietudine della nota con cui FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – FLAEI-CISL - UILTEC UIL hanno avviato la procedura di mobilitazione al fine di contrastare la legge per l’acqua pubblica “Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque”.
Purtroppo anche le 4 categorie sindacali omettono di segnalare quale sia il reale promotore di tale provvedimento.
Pertanto, ancora una volta, risulta necessario ribadire che questo è il testo aggiornato della legge di iniziativa popolare presentato nel 2007 dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua con oltre 400.000 firme e poi depositato nella scorsa legislatura con il sostegno dell’intergruppo parlamentare per l’acqua bene comune. Successivamente ulteriormente aggiornato e depositato in questa legislatura a firma di diversi parlamentari del M5S.
Ci stupisce che anche la FILCTEM CGIL abbia espresso un giudizio così negativo, quanto approssimativo e capzioso, visto che non ci risulta si sia scissa dalla CGIL.
Infatti, come è noto, la Confederazione ha convintamente sostenuto la campagna referendaria del 2011 per l’acqua bene comune di cui questa legge ne è la coerente, reale e concreta attuazione rispondendo all'urgenza di dotare il nostro paese di un quadro legislativo unitario rispetto al governo delle risorse idriche, introducendo modelli di gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico, procedendo da subito alla ripubblicizzazione dello stesso. Segnando, infine, una svolta radicale rispetto alle politiche che hanno fatto dell'acqua una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione.

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Assemblea Nazionale del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

Categoria: Italia Pubblicato: Giovedì, 01 Novembre 2018

Acqua bene comune, liberiamola dal profitto e dal mercato

Il percorso del movimento per l'acqua in Italia viene da lontano e nel tempo è riuscito ad aggregare culture ed esperienze differenti.
Siamo consapevoli che nelle prossime settimane e mesi la battaglia per l'acqua bene comune entrerà in un periodo decisivo. Infatti, si è avviata alla Camera la discussione della nostra legge per l'acqua che porterebbe ad una totale inversione di tendenza sul servizio idrico e sulla sua regolazione, proponendo la ripubblicizzazione della gestione, la sua uscita dalla logica del profitto e la soppressione dell'ARERA con il ritorno delle competenze al Ministero dell'Ambiente.
C'è quindi la necessità e l'esigenza di fornire in ogni sede sostegno e forza al senso paradigmatico del bene acqua come:
- un diritto umano universale e fondamentale;
- servizio pubblico essenziale alla vita che contribuisce a rinsaldare i legami sociali;
- elemento ambientale che identifica l'acqua come risorsa fondamentale per l'equilibrio degli ecosistemi;
- obiettivo strategico mondiale di snodo e di scontro con l’agire globale del sistema capitalistico-finanziario:
- riconoscimento della gestione partecipativa da parte delle comunità locali come un modello sociale alternativo a quello imposto dalle politiche dominanti.

Per queste ragioni ci sembra opportuno fissare per domenica 2 dicembre una giornata di discussione e confronto, anche con i rappresentanti istituzionali, al fine di condividere strategie e proposte per giungere finalmente ad una reale tutela di questo bene e ad una sua gestione pubblica e partecipativa.
 
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

Dal 15/10 scrivi anche tu ai rappresentanti italiani al Parlamento europeo: la Direttiva Acque Potabili rispetti il diritto umano all'acqua!

Categoria: Italia Pubblicato: Lunedì, 15 Ottobre 2018

Martedì 23 Ottobre al Parlamento europeo in seduta plenaria è previsto il voto sulla revisione della Direttiva Acque Potabili.

E' necessario fare pressione sui rappresentanti italiani al Parlamento europeo affinchè la revisione di tale direttiva rispetti il diritto umano all'acqua (questa la posizione della Rete Europea per l'Acqua).

Per cui invitiamo tutte e tutti, a partire dal 15 Ottobre, a scrivere ai parlamentari (in allegato l'indirizzario email) inviando il testo di seguito.

Oggetto: La Direttiva Acque Potabili rispetti il diritto umano all'acqua!

 

Egregio Parlamentare,

all'inizio di quest'anno la Commissione UE ha approvato una proposta di revisione della Direttiva sull'Acqua Potabile (DWD – Drinking Water Directive). Questa è stata la prima volta che la legislazione europea si è fatta carico delle richieste di una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), e precisamente la Right2water, la prima in assoluto che ha avuto buon esito. Il Movimento Europeo dell'Acqua è stato uno dei soggetti chiave per la riuscita di questa ICE.

Successivamente, l'11 settembre di quest'anno, la Commissione parlamentare europea per l'ambiente (ENVI) ha votato una relazione sulla revisione di questa direttiva. Purtroppo alcuni emendamenti chiave per realizzare il diritto all'acqua (Right2water) sono stati respinti da una esigua maggioranza di parlamentari europei.

Si prevede che tale rapporto, così come votato dall'ENVI, verrà presentato per la plenaria del 23 ottobre p. v..

Alla luce di quanto sopra facciamo appello a lei affinché sostenga l'obiettivo di “fornire l'accesso universale all'acqua” anziché appoggiare questo rapporto, che si limta solo ad un cenno vago a tale diritto. La Direttiva sull'Acqua Potabile (DWD) necessita di un convinto sostegno del parlamento europeo all'ICE e al diritto umano all'acqua.

A tale scopo, l'emendamento alternativo al voto della citata Commissione parlamentare sull'ambiente, focalizzato sull'art. 13 (provvedimenti per garantire l'accesso all'acqua potabile e sicura), sarà nuovamente presentato per il voto in plenaria.

Le chiediamo quindi di votare questo emendamento alternativo! Gli Stati Membri devono adottare tutti i provvedimenti indispensabili per assicurare l'accesso universale all'acqua!

La revisione della Direttiva sull'Acqua Potabile (DWD) è un'ottima occasione per inserire finalmente il diritto all'acqua nella legislazione e per dimostrare che l'Unione Europea è in grado di deliberare sui temi concreti della vita quotidiana degli abitanti dell'Europa.

Confidiamo nel suo appoggio!

                                                           European Water Movement
                                                           Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

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#NoistiamoconMimmoLucano

Categoria: Italia Pubblicato: Mercoledì, 03 Ottobre 2018

L'arresto del Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, segnala un ulteriore approfondimento della deriva autoritaria, razzista e xenofoba che sta attraversando questo Paese sobillata da un Governo e da un Ministro dell'Interno che non perdono occasione per fomentare il clima d'odio e intolleranza.
L'arresto di Mimmo Lucano è un vile tentativo di bloccare una virtuosa e innovativa esperienza di accoglienza. Evidentemente quest'esperienza da' fastidio a chi sta artatamente costruendo uno stato di paura e repressione, perché dimostra che è possibile un altro modello di convivenza civile.
Come movimento per l'acqua esprimiamo solidarietà al Sindaco di Riace, riconfermiamo che non intendiamo restare a guardare e che porteremo il nostro contributo a tutte le mobilitazioni che puntano a ri-costruire dal basso quegli anticorpi culturali, sociali e politici verso un altro modello di convivenza civile senza la quale la nostra stessa battaglia per l’acqua, libera, pubblica, non troverebbe possibilità di realizzazione piena.
#Riacenonsiarresta   #NoistiamoconMimmoLucano

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

 

E' giunto il momento di scendere in piazza contro il razzismo e la xenofobia

Categoria: Italia Pubblicato: Lunedì, 03 Settembre 2018

Crediamo che diversi siano i fatti gravissimi occorsi in questi ultimi mesi, a partire dall'inciviltà dimostrata con il sequestro dei migranti sulla nave Diciotti, che segnalano un approfondimento della deriva autoritaria, razzista e xenofoba di questo Governo.

Siamo estremamente preoccupati dal clima d'odio che si sta artatamente costruendo e ci sembra sia giunto il momento di passare dalla preoccupazione all'azione dando vita ad una risposta forte e determinata contro questa deriva.

Siamo convinti che chi si batte per il diritto all'acqua come diritto umano universale e bene comune lo fa fa a partire dall'idea che, alla base di tutto, c'è il diritto ad una vita dignitosa. D'altra parte il concetto stesso di acqua bene comune è per noi parte di una concezione del mondo e della società basata su valori imprescindibili quali l’antifascismo, l’antirazzismo e la solidarietà fra i popoli e le persone. Valori che questo Governo, oramai completamente subalterno alla linea politica del Ministro dell'Interno, sta attaccando e svilendo. Emerge, a nostro avviso, con forza un tratto che non possiamo esimerci dal definire razzista e xenofobo, che punta a mettere in campo una serie di azioni contro i più deboli, i migranti, i rom e dichiara guerra a chi combatte l'emarginazione.

Con altrettanta convinzione mettiamo a disposizione la nostra passione e le nostre energie per contribuire ed essere parte di un percorso che conduca ad una manifestazione nazionale in tempi brevi. Una mobilitazione che immaginiamo debba essere plurale, ampia e variegata ma soprattutto determinata a rivendicare il diritto a migrare e il rispetto della dignità della persona umana.

Se c'è un momento per essere "partigiani" è questo.
Essere di parte: dalla parte di tutte le vittime di aggressione fascista e razzista, dalla parte di chi grida che questo non deve più accadere, dalla parte di chi punta il dito contro i colpevoli e i mandanti di questa perdita di umanità, dalla parte di coloro che vengono strumentalizzati per la ricerca spasmodica di un consenso immediato, dalla parte di chi difende il diritto alla vita di tutte e tutti, come facciamo da anni battendoci per il diritto all'acqua.

Per questo come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua crediamo sia necessario dare vita ad una mobilitazione nazionale per ri-costruire dal basso quegli anticorpi antifasciti e antirazzisti che sentiamo vivi nelle nostre lotte.
Il vero argine contro fascismo, razzismo e xenofobia è la partecipazione popolare e manifestare significa dare ad essa visibilità e forza.

Roma, 3 Settembre 2018.

Acqua pubblica: il 30/7 il Forum Acqua incontra il Presidente della Camera Roberto Fico

Categoria: Italia Pubblicato: Giovedì, 26 Luglio 2018
Lunedì 30 Luglio 2018, Ore 11.30 Camera dei Deputati

Lunedì 30 luglio alle 11.30 una nutrita delegazione (circa 50 persone) del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua incontrerà a Montecitorio il Presidente della Camera, Roberto Fico, per avviare un confronto su quali siano i passaggi legislativi necessari al fine di dare una concreta e reale attuazione all'esito referendario del 2011 e per giungere ad una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato in Italia.

Abbiamo ricevuto con piacere e risposto positivamente all'invito rivoltoci dal Presidente Fico perchè intediamo sottopporre alla sua attenzione le nostre riflessioni, a partire dal fatto che riteniamo indispensabile che il Parlamento torni ad essere protagonista su temi fondamentali quali il rispetto della volontà popolare espressa con uno strumento di partecipazione democratica garantito dalla Costituzione, come il referendum.

La nutrita delegazione avrà così modo di rappresentare al Presidente la ricchezza del movimento per l'acqua e la persistenza della battaglia a difesa dell'acqua in quanto diritto umano universale e non mercificabile.

Auspichiamo che il Presidente Fico intenda assumere degli impegni concreti per invertire una rotta che negli anni passati ha delineato un percorso volto all'elusione e alla cancellazione dell'esito referendario e alla continua privatizzazione dell'acqua.

Roma, 26 luglio 2018.

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua 

E' l'acqua la prima vittima del disordine climatico. La parola ai protagonisti

Categoria: Italia Pubblicato: Giovedì, 19 Ottobre 2017

Roma, 18 ott. - (AdnKronos) - Secondo il quinto rapporto del Gruppo Intergovernativo degli Esperti sull'Evoluzione del Clima (Giec) i cambiamenti climatici stanno avendo un forte impatto sulla disponibilità di acqua dolce. E' stato stimato che per ogni incremento di 1°C della temperatura terrestre, un ulteriore 7% della popolazione mondiale vedrebbe ridursi del 20% la propria disponibilità di risorse idriche. Insomma l'acqua è la prima vittima del disordine climatico in atto.

Le conseguenze economiche ed ecologiche rischiano di diventare molto serie: i dati diffusi dall'Oms confermano che il 90% dei disastri naturali è legato all'acqua ed entro il 2030 le persone colpite dalle inondazioni sarà tre volte superiore all'attuale. Secondo le stime del World Water Development delle Nazioni Unite del 2015, la crescita della popolazione mondiale e della domanda di beni e servizi favoriranno un forte aumento del consumo di acqua ed è prevedibile che entro il 2030 la risorsa oggi disponibile subisca una drastica riduzione del 40%, a meno che non vengano migliorati significativamente gestione e servizio.

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto sulla Valutazione di Impatto Ambientale.

Categoria: Italia Pubblicato: Venerdì, 07 Luglio 2017
Comunicato stampa del 07/07/2017
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto sulla Valutazione di Impatto Ambientale.

Sanatoria è per tutti, si premiano i furbi.

La Commissione VIA nazionale verrà nominata senza procedure concorsuali obbligatorie alla faccia della meritocrazia.
 
Forum H2O: pochissimi miglioramenti rispetto alla bozza, è una schifezza da contrastare in tutte le sedi.
 
Il Governo Renzi/Gentiloni vara le nuove norme sulla Valutazione di Impatto Ambientale e sdogana le procedure "in sanatoria" e postume per opere già realizzate o già cantierizzate.

Cave, industrie insalubri con emissioni in atmosfera, impianti per rifiuti e decine di altre tipologie di attività con impatto potenziale sull'ambiente e sulla salute: tutto potrà essere "sanato" a posteriori con una piccola multa se scoperti ad operare senza aver svolto la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

Un procedimento, quello della V.I.A., che per unanime giurisprudenza (e logica) è intrinsecamente di carattere preventivo per evitare problemi all'ambiente e alla salute dei cittadini, potrà essere tranquillamente scavalcato mettendo tutti davanti al fatto compiuto.

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