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#NoistiamoconMimmoLucano
L'arresto del Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, segnala un ulteriore approfondimento della deriva autoritaria, razzista e xenofoba che sta attraversando questo Paese sobillata da un Governo e da un Ministro dell'Interno che non perdono occasione per fomentare il clima d'odio e intolleranza.
L'arresto di Mimmo Lucano è un vile tentativo di bloccare una virtuosa e innovativa esperienza di accoglienza. Evidentemente quest'esperienza da' fastidio a chi sta artatamente costruendo uno stato di paura e repressione, perché dimostra che è possibile un altro modello di convivenza civile.
Come movimento per l'acqua esprimiamo solidarietà al Sindaco di Riace, riconfermiamo che non intendiamo restare a guardare e che porteremo il nostro contributo a tutte le mobilitazioni che puntano a ri-costruire dal basso quegli anticorpi culturali, sociali e politici verso un altro modello di convivenza civile senza la quale la nostra stessa battaglia per l’acqua, libera, pubblica, non troverebbe possibilità di realizzazione piena.
#Riacenonsiarresta #NoistiamoconMimmoLucano
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
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Nel 2011 circa 27.000.000 di cittadini e cittadine hanno votato per un referendum contro la privatizzazione, sconfiggendo per la prima volta l'idea che “privato è bello”.
Ad oggi gran parte delle istituzioni, grandi aziende e poteri economici, hanno evitato l'applicazione del referendum e, anzi, hanno aperto una nuova offensiva privatizzatrice.
Noi continuiamo a batterci.
Con il tuo sostegno ci aiuterai a portare avanti le campagne per il diritto all'acqua, per la ripubblicizzazione del servizio idrico e le azioni legali per il rispetto dei referendum.
Il tuo supporto è fondamentale. Ci teniamo a restare indipendenti e riusciamo a farlo grazie alle vostre donazioni.
- Deducibilità e detraibilità delle erogazioni liberali dalla dichiarazione dei redditi
Si segnala che:
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Ai fini della dichiarazione dei redditi, l'erogazione liberale (cosiddetta donazione) va semplicemente dichiarata senza che vi sia la necessità di allegare alcuna documentazione di spesa, la quale va però conservata dal contribuente fino al 31 dicembre del 4° anno successivo a quello di presentazione del 730 o UNICO ed esibita qualora venga richiesta dall'Agenzia delle Entrate.
Per informazioni e per richiedere la ricevuta dell'erogazione liberale scrivere a segreteria@acquabenecomune.
L'Associazione Acqua Bene Comune Onlus costituisce l'organo giuridico e amministrativo del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, il quale nasce nel 2006 e riunisce comitati territoriali, organizzazioni sociali, sindacati, associazioni e singoli cittadini che si battono per l'acqua bene comune, la sua gestione pubblica e partecipativa in una visione olistica, ovvero una battaglia a 360° che parte dalle falde acquifere e arriva fino ai nostri rubinetti.
E' giunto il momento di scendere in piazza contro il razzismo e la xenofobia
Crediamo che diversi siano i fatti gravissimi occorsi in questi ultimi mesi, a partire dall'inciviltà dimostrata con il sequestro dei migranti sulla nave Diciotti, che segnalano un approfondimento della deriva autoritaria, razzista e xenofoba di questo Governo.
Siamo estremamente preoccupati dal clima d'odio che si sta artatamente costruendo e ci sembra sia giunto il momento di passare dalla preoccupazione all'azione dando vita ad una risposta forte e determinata contro questa deriva.
Siamo convinti che chi si batte per il diritto all'acqua come diritto umano universale e bene comune lo fa fa a partire dall'idea che, alla base di tutto, c'è il diritto ad una vita dignitosa. D'altra parte il concetto stesso di acqua bene comune è per noi parte di una concezione del mondo e della società basata su valori imprescindibili quali l’antifascismo, l’antirazzismo e la solidarietà fra i popoli e le persone. Valori che questo Governo, oramai completamente subalterno alla linea politica del Ministro dell'Interno, sta attaccando e svilendo. Emerge, a nostro avviso, con forza un tratto che non possiamo esimerci dal definire razzista e xenofobo, che punta a mettere in campo una serie di azioni contro i più deboli, i migranti, i rom e dichiara guerra a chi combatte l'emarginazione.
Con altrettanta convinzione mettiamo a disposizione la nostra passione e le nostre energie per contribuire ed essere parte di un percorso che conduca ad una manifestazione nazionale in tempi brevi. Una mobilitazione che immaginiamo debba essere plurale, ampia e variegata ma soprattutto determinata a rivendicare il diritto a migrare e il rispetto della dignità della persona umana.
Se c'è un momento per essere "partigiani" è questo.
Essere di parte: dalla parte di tutte le vittime di aggressione fascista e razzista, dalla parte di chi grida che questo non deve più accadere, dalla parte di chi punta il dito contro i colpevoli e i mandanti di questa perdita di umanità, dalla parte di coloro che vengono strumentalizzati per la ricerca spasmodica di un consenso immediato, dalla parte di chi difende il diritto alla vita di tutte e tutti, come facciamo da anni battendoci per il diritto all'acqua.
Per questo come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua crediamo sia necessario dare vita ad una mobilitazione nazionale per ri-costruire dal basso quegli anticorpi antifasciti e antirazzisti che sentiamo vivi nelle nostre lotte.
Il vero argine contro fascismo, razzismo e xenofobia è la partecipazione popolare e manifestare significa dare ad essa visibilità e forza.
Roma, 3 Settembre 2018.
Questa mattina si è svolto a Montecitorio l'incontro tra il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e il Presidente della Camera, Roberto Fico, in cui si è avviato un confronto per dare finalmente una concreta e reale attuazione all'esito referendario de
Questa mattina si è svolto a Montecitorio l'incontro tra il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e il Presidente della Camera, Roberto Fico, in cui si è avviato un confronto per dare finalmente una concreta e reale attuazione all'esito referendario del 2011 e quindi giungere ad una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato in Italia.
Diversi sono stati gli interventi degli attivisti del movimento per l'acqua che con competenza hanno toccato molteplici aspetti della battaglia per l'acqua bene comune, dal locale al nazionale passando per le questioni di carattere internazionale, e ne hanno efficacemente rappresentato la ricchezza e persistenza.
In generale abbiamo denunciato i tentativi di elusione e cancellazione dell'esito referendario messi in campo in questi anni e il fatto che i processi di privatizzazione proseguano mediante meccanismi quali fusioni e aggregazioni tra aziende, soprattutto intorno alle grandi multiutility quotate in borsa (HERA, A2A, IREN, ACEA), e attraverso la predisposizione di un sistema tariffario da parte di ARERA volto alla massimizzazione del profitto.
Nello specifico abbiamo sottoposto al Presidente Fico le seguenti richieste:
un pronunciamento politico esplicito sul fatto che l'applicazione dell'esito referendario significa costruire un provvedimento legislativo che, da una parte, sancisca che la forma di gestione dei servizi pubblici locali è unicamente quella effettuata tramite Enti di diritto pubblico (aziende speciali e aziende speciali consortili) e, dall'altra, intervenga seriamente sul sistema di finanziamento del servizio idrico a partire dalla reale eliminazione di qualsiasi voce riconducibile al profitto;
l'impegno alla calendarizzazione immediata della legge per l'acqua pubblica nella versione aggiornata e depositata nella scorsa legislatura dall'intergruppo parlamentare per “l'acqua bene comune”;
l'impegno a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per giungere allo scioglimento di ARERA e definire il ritorno delle sue competenze ai Ministeri competenti e nello specifico del servizio idrico integrato al Ministero dell’Ambiente, oltre a mettere uno stop alla vessatoria pratica dei distacchi e garantire realmente il quantitativo minimo vitale a tutti gli utenti;
l'impegno ad apportare modifiche al Decreto Ambientale (D.Lgs 152/2006) a partire dall'eliminazione di tutte le novità introdotte dallo Sblocca Italia che puntano alla concentrazione della gestione che esautorano gli Enti Locali da ogni possibilità di decidere, anche e soprattutto mediante l'approvazione di leggi regionali.
Inoltre, abbiamo tenuto a evidenziare che nella nostra visione del mondo e della società difendere il diritto umano all'acqua è rivoluzionario solo se inserito in una cultura antirazzista e di solidarietà tra le persone che difende e rivendica diritti per tutte e tutti, compreso quello di migrare.
Il Presidente Fico ha tenuto a ribadire il suo impegno sul tema dell'acqua pubblica anche e soprattutto perchè ha costituito una parte rilevante del suo attivismo politico negli anni passati e ha voluto sottolineare il merito del movimento per l'acqua rispetto al continuo e persistente stimolo della partecipazione della cittadinanza alla vita politica del paese in particolare sul tema dell'acqua e dei beni comuni.
Inoltre, il Presidente Fico ha confermato in maniera esplicita che l'applicazione dell'esito referendario passa esclusivamente attraverso forme di gestione quali gli Enti di diritto pubblico, aziende speciali e aziende speciali consortili, escludendo qualsiasi forma di società di capitali ancorchè a totale capitale pubblico.
Punto molto importante che il Presidente della Camera ha voluto ribadire è il suo impegno, nei limiti del ruolo che gli compete, a favore dell'avvio in tempi brevi della discussione della legge sull'acqua che abbia le caratteristiche di cui al punto precedente.
Abbiamo anche apprezzato la presa di posizione del Presidente in merito alla necessità che, nelle more della discussione della legge per l'acqua pubblica, si interrompano tutti i processi di privatizzazione avviati.
Una questione su cui non possiamo ritenerci soddisfatti è la mancanza di un riferimento da parte del Presidente all'esigenza manifestata da diversi interventi di sottrarre le competenze sul servizio idrico ad ARERA visto che questa Autorità, dal 2011 ad oggi, ha dimostrato di operare più negli interessi delle aziende gestrici, massimizzando i profitti, piuttosto che in quello dei cittadini e della qualità del servizio reso.
Il nostro auspicio è che gli importanti impegni presi oggi dal Presidente della Camera siano mantenuti, a partire dall'immediata calendarizzazione della legge per l'acqua nella nella versione aggiornata e depositata nella scorsa legislatura dall'intergruppo parlamentare per “l'acqua bene comune” e che, come richiesto, si riesca a trovare il modo per intervenire in tempi stretti sul Decreto Ambientale (D.Lgs 152/2006) eliminando le novità introdotte dal decreto “Sblocca Italia” che puntano alla concentrazione della gestione esautorando gli Enti Locali.
Come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua ci teniamo a sottolineare la positività del confronto svolto questa mattina e ribadiamo che proseguiremo a mettere in campo tutta la nostra passione e impegno per giungere finalmente alla reale attuazione della volontà popolare e ad una gestione pubblica e partecipativa dell'acqua.
Roma, 30 Luglio 2018.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua